Mio padre era negli ultimi giorni della sua vita. Era battagliero, ma il cancro era esteso. Durante una delle nostre ultime chiacchierate egli proclamò il suo amore per la nostra famiglia. Era orgoglioso dei miei fratelli; era fiero di me; era ancora innamorato di mia mamma, anche dopo 65 anni. Mi disse che avevamo una buona famiglia.
Era pieno di amore.
Io ero piena di amore per lui. Era stato anche il mio pc.
Per parecchi degli ultimi anni della sua vita, ho audito mio padre. Anche dopo aver lavorato per anni come auditor professionale e dopo molti momenti speciali sulla sedia audendo molti pc diversi, niente era così speciale quanto aiutare il mio papà ad essere più libero.
Ogni giorno vedo genitori fare quella stessa esperienza quando portano il loro bambino per una seduta al Centro per la Famiglia Mace Kingsley. A volte sono motivati dalla necessità di risolvere una situazione in famiglia, ma l’intenzione di vedere il loro bambino diventare più libero è alla radice della cura che si prendono. Si prendono cura di dare ai figli ciò che farà una vera differenza nella vita di un bambino… la sua libertà personale.
“LIBERTÀ PER IL BAMBINO SIGNIFICA LIBERTÀ PER VOI.” LRH (Dianetics per bambini, pagina 8)
Durante questo intenso periodo dell’anno, trovate il tempo di abbracciare e amare la vostra famiglia. Ditegli quanto speciali siano per voi. Parlare degli obiettivi comuni di sopravvivenza che condividete come famiglia. Cercate come potervi aiutare a vicenda per diventare più liberi.
Carol Kingsley
9 dicembre 2014
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L’uomo nero
Sin da quando quell’orsetto lavatore è caduto dal soffitto del bagno sono un po’ titubante ad entrare in quello spazio. Non so se avete mai avuto un orsetto lavatore che cade giù dal soffitto, ma è un’esperienza che uno non si dimentica tanto presto! Aveva fatto la tana in soffitta e cadde giù dal soffitto proprio vicino alla mia vasca da bagno. Mi sono messa a cantare sperando che lui si rilassasse visto era probabilmente più traumatizzato di me.
Mi ha ricordato un po’ dell’uomo nero che viveva sotto il mio letto di notte, quando ero bambina. Ero sicura che mi avrebbe afferrato per un braccio o una gamba se li avessi messi fuori dal lenzuolo. Crescendo, nel Nuovo Messico, faceva caldo di notte, ma non importava quanto caldo fosse; stare sotto quel lenzuolo mi avrebbe protetto!
Non ho mai realmente visto l’uomo nero ma mio fratello mi aveva convinto che l’uomo nero, di fatto, vivesse sotto il mio letto. Quella era la mia realtà.
Per un bambino la realtà è una cosa vaga. Può essere in un modo ora e domani avere un aspetto completamente diverso. È meraviglioso per un bambino quando ogni giorno è un mondo nuovo di zecca! Una delle attività più gratificanti che un genitore può svolgere con il suo bambino è quella di trascorrere del tempo con il bambino essendo interessato a ciò che è reale al bambino. Entrare nella realtà di un bambino può essere molto terapeutico anche per il genitore!
La comunicazione tra il bambino e gli adulti intorno a lui soffre spesso di una notevole mancanza di realtà. I genitori vogliono essere in comunicazione con il loro bambino e il bambino sta cercando disperatamente di essere in comunicazione con i genitori. Si amano teneramente. L’ingrediente mancante è la realtà. Passando del tempo con il bambino, facendo le cose a cui il bambino è interessato, e col genitore davvero interessato a ciò per cui il bambino ha interesse, una nuova realtà comune aprirà la porta a un livello completamente nuovo di amore e comunicazione, sia per il bambino che il genitore. E questo funzionerà per persone di qualsiasi età e in ogni tipo di relazione.
Posso dirvi che per me ha davvero funzionato il giorno in cui io e mia madre facemmo pulizia sotto il mio letto e lei mi aiutò a cercare possibili tracce dell’uomo nero. Non riuscimmo a trovarlo da nessuna parte. Mi disse che probabilmente si era trasferito, forse sotto il letto di mio fratello. Per me andava bene! La amavo così tanto per avermi aiutato a cercare l’uomo nero! Dopo di allora, potevamo parlare di qualsiasi cosa.
Si può imparare molto di più su come migliorare le relazioni nel libro UNA NUOVA OTTICA SULLA VITA di L. Ron Hubbard. Lo dice chiaro e semplice. E FUNZIONA!
Grazie per condividere la mia realtà!
Carol Kingsley
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Un triciclo a due ruote
Avevo circa 5 anni quando una ruota si staccò dal mio triciclo preferito. Cercai di riattaccarla ma continuava a rompersi. Quindi la cosa più ovvia da fare dal mio punto di vista era di imparare ad andare sul triciclo con due ruote invece di tre. E quello si trasformò in un’avventura incredibile. Potevo fare i “volteggi” andando giù per il viale a tutta velocità, atterrando poi e volteggiando sull’asse della ruota mancante. Era una favola!
Velocità, movimento, tantissima azione! Quello era ciò per cui vivevo da bambino. Accidenti se era divertente.
I miei genitori non mi hanno mai insegnato ad avere paura. Non mi hanno mai insegnato che non potevo fare qualcosa. Beh, almeno non ho mai imparato che non potuto fare le cose. Ho sempre pensato che potevo fare qualsiasi cosa se lo volevo davvero, come guidare un triciclo a due ruote.
Ma c’era questa vecchia signora poche case più giù a cui non piaceva tutta quest’attività provenire da me e dai i miei amici dell’isolato. Diventava “nervosa” e “preoccupata che potessimo farci male”. Usciva fuori e urlava e ci mandava via dal suo cortile. (Viveva all’angolo e aveva dei fantastici alberi su cui arrampicarsi).
Tutti questo movimento e quest’azione (e forse qualche scoppio fragoroso di risate) erano troppo per lei. Lei voleva che fossimo silenziosi e immobili. Fermi. Il bambino perfetto; visto e non sentito.
Che persona triste era. Voleva fermare le cose nella sua vita e questo si estendeva al punto di cercare di fermare le persone attorno a lei. Ma noi bambini ci spostavamo giù sull’altra estremità dell’isolato e continuavamo a divertirci da matti.
Che gioia vedere un bambino che si sente sicuro di poter controllare il proprio ambiente. Un bambino che è sveglio, in comunicazione, che vuole contribuire e che lavora per il maggior bene per tutti i coinvolti. Questo è possibile.
E quale tesoro è trovare un genitore che può tollerare i “disastri” causati da un bambino che sta imparando come diventare sicuro di sé e in controllo. Un genitore di buon cuore, amorevole, che ha la pazienza di un santo per aiutare il bambino a riappropriarsi del proprio universo è il pilastro della nostra futura generazione.
Ho imparato molto su come aiutare i bambini e i genitori a raggiungere questo obiettivo da un libro intitolato UNA NUOVA OTTICA SULLA VITA, di L. Ron Hubbard. Se sei interessato ad aiutare il tuo bambino, tuo nipote o il figlio del vicino a essere più felice, acquistane una copia e leggilo.
Sorriderai anche tu.
Interview: 11 Year Old Preclear Talks About Her Auditing
I have one young girl I have been working with since she was 4 years old. She has been receiving auditing since she was a baby; she is now 11 years old. I thought you might find it interesting to interview her regarding her experience and thoughts on this:
Interview with L.P.:
You have been receiving auditing since you were very little,
DDN: What do you feel auditing has helped you with the most?
LP: It helped me accomplish many things and helps me get around all my problems.
DDN: A lot of adults don’t have much reality on what kind of problems children have. Can you give us an example?
LP: Well like getting along with your brothers and sisters when they are annoying. Or your brother’s tackling you when you are playing. Also, sometimes it is a problem when you are not able to figure out a test. And sometimes, having to handle teachers when they are upset with the other kids.
DDN: What do you like about auditing?
L.P. I like auditing because it helps me achieve my goals and to be successful.
DDN: What is the biggest win you’ve had in auditing?
L.P: I think it helped me. I realized no matter what problems I have there is a way to get around them. You just have to find it.
DDN: Is there anything about auditing that you don’t like?
L.P: No, I don’t think so?
DDN: How do you think auditing will help you in the future?
L.P: I see that it will help me be successful and to have a good life that I will enjoy. And it helps me be the best I can be, to not have problems. When you get auditing you are achieving and moving forward and not staying in one spot.
DDN: Thank you. That’s all the questions I have.
L.P. (Smiles big) That was easy.
L.P. 11 years old.
Why Wait?
I want to make a clarification about the type of counseling I do. I use a very specific, observably workable method of counseling that is directed specifically to improving the abilities of an individual. The counseling is geared to finding what the goal of the individual is, getting their ideas about what they think they can do and improving that on a gradient scale by removing any failure to confront, barriers and disabilities in the area. On a gradient scale the techniques are used to bring the individual to being more creative and causative over his own actions and life.
I have found that in regards to children and teens, even amongst those people who are well familiar with these particular techniques, parents tend to wait until a child is troubled and upset or causing upset for themselves and their family. Of course, the counseling will handle those conditions. And then what? Once those conditions are handled usually the child or teen is placed right back into the same situations that created those conditions. Perhaps an analogy of this would be helping someone to get well with an antibiotic but not teaching the child how to stay well by educating them in hygiene and proper nutrition.
Many of the children and teens who have availed themselves of this technology (well before they were liable to have trouble) rarely do currently get into trouble. I have found them to be, as teens, more responsible and acting as true leaders involved in their school counsels and in community projects. The trouble they now might get into has less to do with drugs and borderline criminal activities than it does with taking on too much responsibility and then dropping things out. This is not to say they do not have fun or are not “teens,” but they are generally one for one, more responsible.
The younger children are calmer, communicate better and less prone to illness and nervousness.
So I always have to wonder, why wait? If you were to research it and know that this technology truly is workable, not because anyone told you so but because you tried and witnessed it for yourself in some capacity, then why would you wait for trouble before you start your child? Why not help them find their true purpose, improve their abilities in communication, their ability to be more easily educated, their ability to confront life and life’s situations NOW. Wouldn’t that be more important than any Wii or computer type games, I Pods, designer clothes or an expensive cell phone?
Well, check it out for yourself in this site. Really examine it, as only you can truly answer that question. You have to really know what the technology is from reading it and understanding it, not just being told about it by me or any other source than the actual author himself.
Do so and you might be amazed at the miracles you will see in your children and yes, even yourselves!
Wishing you joy,
Diane DiGregorio Norgard
Mace-Kingsley Family Center
727-442-3922
Top Field Auditor – Sandy Mesmer
Captain Flag Land Base Harvey Jacques’ introduction of Sandy Mesmer at Auditor’s Day:
“Our first award tonight goes to the top Field Auditor.
“She is one of the highest-producing auditors at the Mace-Kingsley Field Group– which has been successfully helping our younger generations of Scientologists get onto and up The Bridge for the past 30 years.
“This auditor is a New OT 8, and a Golden Age of Tech Permanent Class 4 auditor.
“In addition to the thousand or so Well Done Auditing Hours she delivers each and every year in the three languages she speaks: English, German and French, she also delivers lectures around the world having recently lectured in Australia, England, Germany and France.
“She has helped countless families—Scientologists and non-Scientologists alike – by handling young children, as well as the rest of the family, achieve their own ideal scenes.
“She has been known to audit children as young as just a few days old, as well as their grandparents– and everyone in between.
“So, please welcome, this year’s top local Field Auditor, Sandy Mesmer!”